mercoledì 7 novembre 2012

Report: Skeleton Cup

 IL Team sul podio ,firmato Tommaso Nocera

 
Team Passione Spinning Catanzaro partecipa all'evento Skeleton Cup 2012 con Iiritano Francesco, Antonio Vonella,Giovanni Scalise , Francesco Testa,Nocera Tommaso,Emanuele Pujia, Benni Madonna.

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Detto cio volevo ringraziare gli altri componenti del team come Michele Corea e Umberto Catanzariti non presenti alla gara ma con un grande appoggio morale
La gara ebbe  inizio giorno 29 Ottobre  fino al 4 Novembre  .
7 giorni di gara ,dove tutti i partecipanti a questo evento ben sanno le condizioni meteo marine del tutto pessime tranne qualche giorno di tregua,credo che comunque e nonostante tutto ognuno di noi abbia dato il massimo del impegno con la sportivita' e la passione che ci contraddistingue in questa disciplina.
Insomma una matura e responsabile partecipazione senza risparmio di forze e con notevoli perdite  di ore di sonno :E' stato centrato l'obbiettivo ,questo grazie anche alla collaborazione degli organizzatori che hanno dato un notevole cointruibuto affinche  cio' accadesse e ringrazio tutto lo staff G.Loomis per la bella uscita del evento e la disponinbilita del negozio Mister Fish di Catanzaro
Partecipanti ben 70 o piu ,tra calabresi e non persone venute da altre regioni,quindi persone di carattere, tutti ognuno dei quali con il suo bagaglio di conoscenze ed  esperienze vissuta su spiaggie e corsi d'acqua   con  un attrezzatura di qualita'..
Quindi divertimento all' estremo con sfogo alla liberta' che e' tipica di questa disciplina sportiva ,consentita da un regolamento di gara che ha dato il massimo nella scelta di spot e artificiali....

La gara si e' svolta secondo questo tipo di regolamento:

 Punteggi: verrà assegnato un coefficiente fisso per ogni preda a cui verrà sommato il punteggio ottenuto con la lunghezza relativa.
E' possibile ottenere un bonus per la cattura di 3 specie differenti.

I pesci catturati saranno valutati secondo il seguente punteggio:

• per ogni spigola catturata : 5000 punti
• per ogni tonno rosso catturato : 7000 punti
• per ogni leccia catturata : 4000 punti
• per ogni serra catturato : 3000 punti
• per ogni barracuda catturato : 3000 punti
• per tutte le altre specie catturate : 3000 punti
• per le prede classificate da Rockfishing il punteggio fisso per ogni cattura sarà pari a 50 punti

- Al valore ottenuto con questi punteggi, andrà sommato il punteggio relativo alla lunghezza di ogni preda valida:

• Ogni preda valida contribuirà con 100 punti per ogni centimetro misurato

- Nel momento in cui si riuscisse ad ottenere lo slam con la cattura di 3 specie (tonno rosso, spigola, leccia, barracuda, serra, ricciola, cernia) differenti nella stessa giornata di pesca, si otterrà il bonus di 3000 punti.



Detto questo vi presento la classifica della Skeleton Cup ove il Team Passione Spinning Catanzaro si classifica al secondo posto con Tommaso Nocera nostro Angler con 23700 punti


                                   Classifica Finale



1 )    Gianluca Giungato 72.200 punti (Serra : 35 /38 / 39 / 60 / 49 /36 – Spigola : 49 / 51 / 35 )
2)    Tommaso Nocera 23.700 punti (Barracuda : 48 / 60 – Serra : 39 ) Passione Spinning Catanzaro
3)    Cristiano Stigliano 22.750 punti (Tonnetto : 36 – Serra : 45 – Spigola : 36 – Preda Rock )
4)    Lorenzo Maiuolo 21.000 punti (Tonnetto : 37 / 41 / 42 )
5)    Angelo Voccia 16.050 punti (Serra : 40 / 60 – Preda Rock )
6)    Bruno Bobini 13.300 punti (Spigola : 83 )
7)    Maurizio Mancuso 11.600 punti (Leccia : 76 )
8)    Giorgio Giuliano 11.200 punti (Spigola :  62 )
9)    Saverio Citraro 10.000 punti (Leccia : 60 )
10)    Francesco Statini 9.500 punti (Spigola : 45 )
11)    Davide Piccolo 8.050 punti (Serra: 50 – Preda Rock )
12)    Fabrizio Iuli 7.600 punti (Serra : 46 )
13)    Manuel Muleo 7.100 (Tonnetto : 41 )
14)    Donato Dardano 7.000 (Serra : 40 )


Volevo Ringraziare tutto lo Staff e il gruppo di face di Passione Spinning Catanzaro e tutte quelle persone che ci sostengono....

                            Passione Spinning Catanzaro





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lunedì 5 novembre 2012

Facciamo il punto della Situazione

Come al solito mi tocca fare sempre il punto della situazione. Ma questa volta voglio soffermarmi su questioni che vanno discusse con molta serietà e spirito critico.
Voglio che ognuno di voi legga questo articolo e ne tragga le dovute considerazioni.
Ieri come tutti sapete si è conclusa la maratona di pesca spinning, la Skeleton Cup, disputata sulle meravigliose coste calabresi.
Come tutti i p
artecipanti a questo evento ben sanno la condizioni meteo marine erano del tutto pessime, acqua a volontà, vento mare con onde di 3 metri e chissà che altro abbiamo patito sulle scogliere e nelle foci battute. Credo che comunque e nonostante tutto, ognuno di noi abbia dato il massimo dell’impegno con la sportività e la passione che ci contraddistingue in questa disciplina. Alla premiazione abbiamo visto elementi di notevole caratura del tipo Bruno Bobini, Francesco Giordano ed altri di cui non ricordo il nome e soprattutto tutti e dico tutti gli amici calabresi e colgo occasione per un saluto particolare al nostro presidente Francesco Iiritano e al nostro eroe Tommi Nocera che hanno manifestato impegno e sublimato i principi di gara con entusiasmo e spirito sportivo.
La gara si è svolta nella migliore condizione di impegno e sportività senza conflitti e con il giusto spirito di competizione. Insomma una matura e responsabile partecipazione senza risparmio di forze e con notevoli perdita di ore di sonno. È stato centrato quindi l’obiettivo, questo grazie anche alla collaborazione degli organizzatori che hanno dato un notevole contributo affinchè ciò accadesse.

Finiti i convenevoli veniamo al dunque
Abbiamo detto di una sana competizione sportiva e matura di ben 70 partecipanti, calabresi compresi, oserei dire, sicuro di non sbagliare, 70 uomini di mare . Sto parlando di persone di carattere tutti, ognuno dei quali con il suo bagaglio di conoscenze ed esperienza vissuta su spiagge e corsi d’acqua per almeno una ventina d’anni, affiancati da un’attrezzatura di qualità G.Loomis di cui tutti sanno quanto affidabile e precisa.
Le catture registrate e regolamentari, circa 35 esemplari.
Divertimento tantissimo. Si è dato sfogo alla libertà che è tipica di questa disciplina sportiva, libertà consentita anche da un regolamento di gara che ha dato il massimo nella scelta degli spot e degli artificiali.
Detto questo, per quanto mi compete, voglio fare un’analisi fredda e razionale dell’evento.
35 catture per 70 partecipanti in 7 giorni di pesca a spinning.
Sembra uno scherzo. Invece un risultato ben documentato da foto e video.
Come è possibile, se un’angler come si deve, anche in condizioni pessime ed in una giornata di pesca cattura almeno due prede x 70 per 5 giorni fanno 700 catture

Per comprendere vi racconto una mia giornata di pesca

Sabato 3 novembre, ore 4,00 ci troviamo in pesca sulla foce del fiume Corace. Del nostro Team 3 elementi, altri sopraggiunti sul posto subito dopo, complessivamente un 5 o 6 persone impegnate a pescare adottando le tecniche più disparate. Alle 7,30 ancora niente per nessuno. Mi rompo le palle e cambio spot. Con la macchina mi avvio a Pietra Grande, arrivato li trovo lo scoglio completamente circondato da reti fisse, le cosidette ricciolare, qualcuna parte quasi da riva, complessivamente 500 metri lineari di reti messe perpendicolarmente alla linea di battiggia. In pratica impossibile ma alquanto inutile effettuare dei lanci.
Cambio ancora spot e mi avvio a Montauro dove so che bazzicano i pesci serra ed a volte qualche spigola. È mattina presto ho il sole negli occhi, vedo lo specchio d’acqua e non mi rendo conto se non dopo esser sceso in spiaggia che la menata è la stessa. A circa 20 m dalla battigia partono altri trecento metri di rete questa volta perpendicolari alla spiaggia.
Continuo la mia gita turistica e mi avvio sulla foce del secondo torrente di Montauro ma aimè trovo le medesime condizioni. Così con la filosofia che ci contraddistingue continuo il mio tour e mi avvio a Soverato Trovo la solita fila di canne a riposo e la gente con le braccia incrociate. Davanti a noi una barca che raccoglie i rizzilli, anche qui come per gli altri spot visitati, i pescatori cacciano dalle reti qualche tonnetto di dimensioni insignificanti.
Vado via e arrivo sulla foce del fiume Ancinale per trovare i rizzili poco più distanti ma diciamo una cinquantina di metri, per via non certo del rispetto dell’ambiente, ma solo perché per le pioggie del giorno prima il fiume entrava con forza e quindi era impossibile sistemare le reti più avanti.
Così decido di tornare indietro e di tentare per qualche leccia alla punta di Copanello ma nada de nada. Sempre e comunque la solita storia.
Intanto mi dicono che durante la notte nel porto di Catanzaro Lido era stata fatta la battitura e che avevano cacciato un novantina di chili di serrotti, barracudini e luzzetti.
Dimenticavo di dire che l’imboccatura del porto di Catanzaro Lido, da mesi o da anni memorabili è chiuso da un rizzillo
Dimenticavo di dire, per quanto questa cosa sia terribile e inaccettabile, che almeno l’80% delle reti fisse piazzate parallelamente alle spiagge calabresi, non sono di proprietà di pescatori professionali, che avrebbero una buona ragione per farlo, ma di privati cosiddetti amatori.

Vogliamo tirare i conti?
L’unica verità assoluta e che il nostro mare sta morendo, ma non per colpa dello spinner o del pescatore da terra, ma del sopruso e la violenza che viene giornalmente perpetrata nei confronti degli equilibri ittici.

Il risultato? A questo punto più che giusto.

Lascio a voi le dovute considerazioni e vi aspetto per la prossima tornata di gara il novembre prossimo.

Di Antonio Vonella Socio del Team Passione Spinning Catanzaro