Soft bait!! Gli artificiali che fanno la differenza

Aspetti e usi di un esca eccezionale!

Argomento interessante e coinvolgente nel mondo dello spinning è l’utilizzo sempre più vasto al giorno d’oggi di  softbait,  esche siliconate che presentano un ampio raggio di impiego sia in acqua dolce che in acqua salata e altrettanto vari sono i modi di utilizzo in determinati spot.


Qualche tempo fa la pesca in Saltwater con esche siliconate si svolgeva quasi esclusivamente in foce o nei pressi di queste ultime; adesso invece hanno trovato ampio impiego anche dalle spiaggie senza l’ausilio di foci vicine, ma soprattutto dalle scogliere e dai moli. Questi ultimi rappresentano dei veri e propri hot-spot, proprio per i molteplici vantaggi che il molo stesso può offrire. 
I moli infatti sono delle vere e proprie calamite per prede e predatori in quanto vi passano la quasi totalità del tempo sia per trarre rifugio per quanto riguarda il pesce foraggio, sia per la grande quantità di mangianza su cui i predatori possono sferrare i loro attacchi e quindi cibarsene. 
La presenza del pesce foraggio è fondamentale in quanto è proprio in base ad esso che andremo a scegliere la nostra esca siliconata.

 
L’utilizzo di quest’ultima rappresenta l’asso nella manica in molte situazioni poiché si confonde con il  pesce foraggio e allo stesso tempo, con il suo movimento naturale e sinuoso andrà ad attirare l’attenzione del predatore, diversamente da un hard bait che, in determinate situazioni risulta deleterio anziché proficuo.
Si impiega, come abbiamo accennato, in vari modi ovvero stop and go, recupero lento e lineare, facendole toccare il fondo per poi risalire ecc.
I predatori più attratti da queste simpatiche gommine sono diversi, in primis la Spigola, per poi passare all’Occhiata, al Tonno Alletterato, alla Palamita e in alcuni casi anche al  famelico Serra.
Come visto i luoghi e i tipi di utilizzo sono davvero tanti, basta armarsi di buona volontà, pazienza e sacrificio e perché no anche di un’attrezzatura ultra-light..e il divertimento è assicurato!

Adesso,in sintesi tra foto e descrizione vi illustrerò il mio innesco preferito che mi ha dato più soddisfazione e che mi ha consentito di catturare diverse specie di predatori.
Tanto per cominciare la componentistica che ci occorre è semplice e facile da preparare e riguarda:

    "una testina piombata,dotata di una grammatura scelta in base alla grandezza o al tipo di soft bait che vogliamo utilizzare;in questo caso ho un keitech swin impact 3” e una testina piombata da 5 gr"

    1. innnesco il keitech cominciando dalla testa facendo attenzione alla posizione della coda(in modo tale da non innescarla a pancia in su, ciò, potrebbe comportare variazioni nel movimento in acqua che potrebbe interferire con i normali nonché naturali movimenti della gomma);
    2. dopo aver inserito la punta dell’ardiglione all'interno della nostra gomma, proseguo per circa 1,5 cm per poi risalire perpendicolarmente alla schiena della gomma;



    3. concludiamo con l'assestamento della gomma sulla testina   andando ad agganciarla semplicemente allo spin clip.




    NB: Questa montatura risulta essere polivalente,nel senso che, può essere utilizzata sia direttamente sullo spezzone del fluorocarbon che in drop shot presentando quindi una duplice alternativa in base alle nostre esigenze.
    Consiglio come sopra citato un' attrezzatura light,se vi può servire come spunto io personalmente adopero una Shimano Technium df 2.10cm, 7-21gr,come mulinello uno Shimano Rarenium 2500 fa e un trecciato power pro 0,8, consiglio agli amici del blog i  softbait come i Keitech swin impact fat, easy shiner,molix virago o ra shad,ecc...


                          Ecco alcune catture che mi hanno regalato questi splendidi gommati!!



                                         Passione Spinning Calabria

    Svolto da: Manuel Mercurio 


     Copyright © 2014

    2 commenti:

    Unknown ha detto...

    bellissimo articolo complimenti

    Unknown ha detto...

    Ottimo report. Bravo